Montana

Posted by Mira on March 2, 2025 in Uncategorized | No Comments

CLAUDE MONTANA PODCAST BREVE

La collaborazione tra Claude Montana e il GFT ,per la produzione di prêt-a-portèr maschile e femminile, inizia nel 1987, all’apice della carriera dello stilista che è stato il fautore della silhouette femminile degli anni 80 dalle spalle importanti, androgina e femminile al tempo stesso

Claude Montana, parigino, inizia la sua carriera nel mondo della moda a Londra creando negli anni di Carnaby Street e della Swingging London, gioielli bizzarri e curiosi composti da grosse pietre incastonate nel papier machè che saranno pubblicati su British Vogue per volere della direttrice Beatrix Miller.

Tornato a Parigi sul chiudersi del 1960, inizia a vendere disegni a diverse riviste di moda ma comincia a interessarsi sempre di più al mondo della danza.
La svolta avviene quando Montana incontra Samuel de Castro, costumista per alcuni balletti della compagnia del Marquis de Cueva che lo incoraggia a cercare fortuna nel mondo della moda.

Montana debutta come couturier per la Maison Mac Douglas specializzata in capi in pelle, molto nota per la famosa giacca da aviatore lanciata nel 1947.
Da Mac Douglas impara le tecniche del taglio, e diventa assistente dello stilista della Maison, John Voigt. Da questa esperienza matura il suo amore per i capi in pelle che trasforma in un materiale morbido, duttile come fosse un tessuto e che ricamato, traforato, arricchito da paillettes, pietre colorate, catene e cerniere.
Disegna giacconi, cappotti super femminili, spesso avvitati in vita per far risaltare i fianchi e realizzati in una palette di colori inusuali che spazia dal rosso, al nero, ai pastello.
Non si è mai visto niente di simile e i capi in pelle dal taglio impeccabile e dai colori accesi rimangono una costante nelle collezioni dello stilista anche successivamente.

Debutta come stilista nel 1975 al ristorante parigino Les Annes 30 per un pubblico di 120 persone. Le indossatrici, sfilano indossando modelli dalle spalline esagerate e spettacolari. Il successo è immediato e le maxi-spalle diventano il suo marchio creativo.
Le indossatrici vengono scelte da lui in persona seguendo innanzitutto il canone di una certa altezza in modo da valorizzare le proporzioni delle sue creazioni caratterizzate da spalle squadrate e colli importanti, ma soprattutto viene ricercata una particolare grazia nelle movenze, una eleganza innata in grado di “interpretare” lo stile del couturier.

Ma è da Angelina, la celebre sala da the parigina che Montana assapora nel 1976, il suo primo trionfo con una sfilata, tutta in oro e in ecrù, che a Parigi nessuno ha mai dimenticato.
Il senso della teatralità insito in Montana fa sì che le sfilate si trasformino in spettacoli veri e propri ed è lui stesso che istruisce le modelle su come camminare o girarsi o atteggiarsi, come se fosse un coreografo vero e proprio

Solo quattro anni piu tardi, nel 1979 Montana lancia ufficialmente il suo marchio omonimo, insieme alla sorella Jacqueline che rimarrà sua fedele collaboratrice.

Accanto al rigore nel taglio dei modelli una parte importante è giocata dalle scelte cromatiche dello stilista che ha sempre affidato al colore un ruolo centrale prediligendo i tessuti in tinta unita fatta eccezione per le fantasie animalier che adopera anche per i capi in pelle.
Il suo vocabolario cromatico va dai colori decisi alle tonalità pastello: vermiglio, smeraldo, verde salvia, marron glace, zafferano, rubino, prugna, pesca, lavanda, grigio chiaro
Tuttavia il suo colore feticcio resta quella particolare sfumatura di blu profondo conosciuto come blue Klein che lo stilista aveva ammirato nei dipinti di Yves Klein durante un soggiorno a Saint-Paul-de-Vence.
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Ma la vera consacrazione nel tanto ambito mondo dell’alta moda, Claude Montana la otterrà entrando da Lanvin nel 1989.
Nel 1990 crea quindi la sua prima collezione haute couture ed è nuovamente un trionfo
La collaborazione con la Maison Lanvin dura soli tre anni con 5 collezioni in totale. Il riscontro è enorme tanto da ricevere uno dei più prestigiosi premi del mondo della couture, il De d’Or! Non una ma addirittura due volte, la prima per la collezione autunno/inverno 1990-91 e la seconda per quella della primavera/estate del 1991.
In meno di un anno Montana entra così , definitivamente nella leggenda!

Cosa ho trovato in archivio?

Ho trovato il catalogo di presentazione della nuova linea State of Montana creata da Montana nel 1992 in collaborazione con il GFT.
Con la nascita di questa nuova collezione il GFT consolida e amplia ulteriormente il rapporto che lo lega a Claude Montana per la progettazione, produzione e distribuzione su scala internazionale di collezioni di pret-a-porter maschile e femminile.
Nello stesso anno, il 25 marzo 1992, viene presentata la collezione Odysee a Parigi con una sfilata presso la sala Wagram al 39 di Avenue Wagram .
In archivio ho trovato gli appunti relativi proprio a questa sfilata. Riusciamo così ad avere uno spaccato del “dietro le quinte” dell’evento: dalla scelta dei capi alle modifiche che vengono richieste unicamente per l’evento. Sono elencati anche gli accessori da fare produrre: scarpe, guanti di pelle rossa, cravatte di vernice rossa (non montate con elastico ma con gros grain e bottone a pressione… attenzione massima ai particolari quindi, anche a quelli quasi invisibili! Che sono sempre i più importanti), elenco maglieria, ecc.
Come per gli altri stilisti troviamo le schede tessuti e quelle di lavorazione ma questa volta ho trovato anche delle annotazioni molto dettagliate accanto ai croquis degli stilisti del GFT e dello stesso Montana che ci fanno capire con quale attenzione si passa dal prototipo al modello definitivo.
Importanti anche le indicazioni tecniche FIMA ossia Fodere, Interni, Mercerie e Accessori con le analisi di difetto e manutenibilità che ci parlano dell’alto livello di professionalità che il personale GFT metteva a disposizione degli stilisti.

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