"Corpi, nessun viso per non spostare il centro, con l'attenzione febbrile sul corpo e la seduzione del movimento... In una linea continua di tensione, che tiene tutti i lavori come una scossa elettrica in corto circuito..." Così Olga Gambari presenta le opere di Mirella Ribaudo nel catalogo di una mostra del 1999. Parole sempre attuali per il suo lavoro, dove il corpo è racconto, mistero e seduzione, centro e rappresentazione della vita stessa. Corpi modellati usando un materiale come il plexiglass la cui natura trasparente e dura come il cristallo può diventare docile con il calore, ma solo per un tempo brevissimo per poi riappropriarsi di quella stessa consistenza cristallina avendo comunque conservato, intatta, l'impronta dell'ar tista.” Silvia Mira.